Ancora una volta, i maghi asiatici di Taisuco ci stupiscono con un nuovo ibrido, del 2008, in cui numerose specie botaniche contribuiscono cromaticamente e morfologicamente per creare un nuovo taxon con un nome da favola e colori da deserto - Phalaenopsis Taisuco Kobold.
Come ci hanno abituato, quelli di Taisuco non sono tirchi quando si tratta di utilizzare specie parentali, e il nostro folletto non fa eccezione, incorporando 16 specie botaniche di Phalaenopsis, a cui si aggiunge un altro taxon, di cui non esistono informazioni.
Contemporaneo a Phalaenopsis Taisuco Jasper, anch'esso un ibrido multispecifico, Kobold, presenta la seguente formula parentale (in cui si inserisce due generazioni fa anche un ibrido delle linee Sogo): Phalaenopsis equestris 31,03%, da cui probabilmente eredita l'abbondanza floreale - ma non la dimensione dei fiori - Phalaenopsis venosa 12,5%, facilmente identificabile nella cromatica della corolla e nel suo diametro, Phalaenopsis amabilis 11,54 %, Phalaenopsis amabilis subsp. amabilis 10,52%, Phalaenopsis gigantean 6,25%, Phalaenopsis aphrodite 6,17%, Phalaenopsis lueddemaniana ,24%, Phalaenopsis amboinensis 4,22%, Phalaenopsis stuartiana 2,85%, Phalaenopsis schilleriana 2,7%, Phalaenopsis sanderiana 2,2%, Phalaenopsis hieroglyphica 1,56%, Phalaenopsis fasciata 1,56%, Phalaenopsis Aphrodite subsp. Formosana 0,52%, Phalaenopsis sumatrana 0,39%, dati sconosciuti 0,06%, Phalaenopssis pulcherima 0,05%.
Appartenente sistematicamente al genere Doritaenopsis, Kobold è un cultivar senza sinonimi validi, premiato nel 2009 e due volte nel 2010.
Gli steli lunghi circa 30 cm, semplicemente ramificati, con il picciolo floreale inserito direttamente, si distinguono per lo spessore considerevolmente sottile per il genere Phalaenopsis, avendo solo 3 - 4 mm. Emergono relativamente superiori sul fusto, rispetto ad altre specie o ibridi di Phalaenopsis, a 2-3 foglie di distanza dalla zona del colletto, che delimita la zona delle radici da quella aerea. Gli steli sono sempre multipli, presenti in numero variabile, da 2 a 5, secondo osservazioni personali. L'infiorescenza è ricca, portando tra 8 - 14 fiori per stelo, con un diametro di circa 4 cm all'apertura completa. Questi si distinguono per un aspetto ceroso, quasi smaltato, che ricorda in qualche modo la texture dei fiori di Catasetum o Cymbidium.
Cormatica particolare si distingue per uno sfondo dominante rosso scuro-viola fino al cioccolato, relativamente compatto, senza variazioni di tonalità, che copre oltre il 90% della corolla, fatta eccezione per una zona marginale ventrale di 1 - 2 mm di larghezza, dei petali, sepali e labelum, che presenta una colorazione bianco-giallastra che vira al giallo intenso con la maturazione del fiore. A livello della colonna, la colorazione è completamente bianca, fatta eccezione per due macchie diffuse e discoidali di circa 2 mm di diametro, posizionate lateralmente e leggermente dorsalmente rispetto alla capsula pollinica, di colore viola pallido. Il lato dorsale dell'intera corolla, incluso il labelum, con lobi laterali lunghi e arrotondati alle estremità, che incorniciano e superano in altezza metà dello spessore della colonna, presenta una colorazione bianco sporco, con sfumature violacee, fatta eccezione per una zona marginale di circa 3 - 4 mm di larghezza, distribuita longitudinalmente su tutto il labelum, fatta eccezione per il lobo terminale unico, privo di appendici filiformi, e per i due petali.
Il sistema radicale ben sviluppato si distingue per radici lunghe e sottili, ma robuste, con un diametro di 4 - 5 mm, molto più piccolo di quanto ci si aspetterebbe da un ibrido di phalaenopsis di taglia media. Il fogliame è ben rappresentato, con un numero di 8 - 14 foglie per pianta adulta, la cui consistenza dura ricorda ibridi come Papagayo o Taisuco Jasper, ma con superficie lucida e liscia. Le dimensioni di queste variano in modo ascendente, da 5 cm di lunghezza e 2,5 cm di larghezza, nel caso delle prime foglie basali, fino a 12 - 15 cm di lunghezza e 5 cm di larghezza, nel caso delle foglie apicali.
Per quanto riguarda i parametri di coltivazione, Phalaenopsis Taisuco Kobold non presenta differenze rispetto all'ibrido sorella, Phalaenopsis Taisuco Jasper, con cui condivide una buona parte delle specie parentali.
Nivelul radiatiei luminoase se va incadra in zona inferioara spre medie, tipica genului Phalaenopsis, cu valori cuprinse intre 8000 si 10000 lux. Temperaturile ideale oscileaza in jurul unei medii de 28 ℃ si pot ramane constante pe tot parcursul anului, intrucat nu necesita perioade de repaus. Din punct de vedere al administrarii apei, se recomanda o frecventa moderata a udarilor, preferand uscarea partii superficiale a acestuia, anterior urmatoarei udari. Se recomanda fertilizari la fiecare a 3-a sau a 4-a udare, cu conditia ca irigarea ulterioara unei fertilizari sa se efectueze temeinic, pentru a indeparta eventualele depuneri de cristale de fertilizant pe radacini, aspect ce poate produce arsuri chimice.
Mediul de cultura ideal este reprezentat de scoarta de granulatie medie, ce poate fi utilizata in amestec cu bucati grosiere, de 1 - 2 cm diametru, de fibra de cocos. Schimbarea recipientelor de cultura se va realiza intre momentele de inflorire, cand se observa dezvoltarea si cresterea radacinilor in afara ghivecelor.
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