Dendrobium Nora Tokunaga - Ibrido primario formato da due specie che appartengono entrambe alla sezione Latouria, ed endemiche della Papua – Nuova Guinea, presenta un aspetto relativamente simile a Dendrobium Roy Tokunaga, ma con steli molto più compatti, almeno in termini di dimensioni.
Con preferenze particolari per un clima moderatamente caldo, illuminazione moderata e con molteplici fioriture annuali, che mostrano fiori con una cromatica impressionante, colorati in bianco, verde e rosa, Nora Tokunaga è forse uno dei rappresentanti del genere Dendrobium più facile da coltivare e far fiorire in condizioni di appartamento, aspetto che lo raccomanda sia agli appassionati all'inizio di una collezione di orchidee, sia a quelli esperti, che apprezzano particolarmente i fiori durevoli, resistenti, che possono essere ammirati per alcuni mesi (non settimane!!!) disposti su steli ramificati e multiflorali.
Gli steli portatori di fiori, generalmente sviluppati negli anni precedenti, con altezze circa 5 cm maggiori e diametri doppi rispetto ai più giovani, sviluppano apicalmente steli floreali ramificati sui quali si aprono fiori grandi, di circa 7 cm di larghezza, misurata dalla punta dei petali laterali, e 5 cm di altezza, dalla punta del tepalo verticale alla punta del labello voluminoso, il cui lobo centrale è più stretto dei petali laterali e di lunghezza simile ai sepali; i lobi laterali ricurvi centralmente, più corti dei petali laterali ma significativamente più larghi di questi, sono arrotondati alle punte e con margini crenelati – ondulati.
La colorazione generale è bianca, per sepali e petali, con marmorizzazioni rosa o violacee più intense dorsalmente, ma che si osservano parzialmente in trasparenza anche sul lato ventrale dei petali. Il motivo cromatico dei sepali è rappresentato da punti o macchie di diametro notevole, oltre 1 mm, che possono fondersi in file longitudinali, mentre quello dei petali laterali da una banda visibilmente fusa, disposta centralmente. Il lobo centrale del labello è colorato in modo simile ai sepali, presentando la stessa punteggiatura, disposta anch'essa dorsalmente, mentre sui lobi laterali si nota una linea consistente, visibile ventralmente, con disposizione radiale dal centro verso la zona marginale, dove non si fonde con la banda marginale di colore violetto pallido ventrale e violetto intenso dorsale. I fiori, da 1 a 5 per stelo floreale, fioriscono in modo disgiunto, relativamente sequenziale, più volte sullo stesso stelo, offrendo uno spettacolo cromatico particolare e duraturo. Alcuni coltivatori segnalano la presenza di un profumo, mentre altri lamentano la sua completa assenza.
Con una tolleranza particolare ai valori termici, Dendrobium Nora Tokunaga si distingue come un esemplare relativamente facile da coltivare, che non crea problemi agli appassionati. Nora Tokunaga è un ibrido creato da Roy Tokunaga, uno dei due esperti rinomati delle serre hawaiane H&R Nurseries INC, e dedicato a sua moglie, Nora.
L'elevata tolleranza alle variazioni dell'ambiente di coltivazione si nota anche per quanto riguarda il substrato, poiché ci sono segnalazioni di crescita e rifioritura di questo ibrido anche in sistemi idroponici, sebbene in generale siano preferiti i sistemi classici, in vaso, con substrati di corteccia di pino, tufo vulcanico, perlite, palline di ceramica espansa, carbone e pietra pomice. A differenza di altre specie o ibridi appartenenti al genere Dendrobium, Nora Tokunaga preferirà una illuminazione moderata e una fertilizzazione settimanale, a diluizioni del 25 – 50% della dose raccomandata. Non è obbligatorio garantire un periodo di riposo per ottenere rifioriture, poiché questo meraviglioso Dendrobium fiorirà sia in condizioni di crescita costante, sia in caso di riduzione della frequenza di irrigazione a intervalli di due settimane.
Il livello raccomandato di radiazione luminosa si inserirà nell'intervallo 20000 – 30000 lux, la fioritura delle piante essendo possibile anche in condizioni di crescita esclusivamente sotto luci artificiali a spettro ampio.
Le temperature di crescita appartengono alla fascia moderata – calda, collocandosi tra 24 – 28 °C durante il giorno e 20 – 22 °C per le temperature notturne.
Dal punto di vista dell'umidità relativa dell'aria, il valore ideale si collocherà tra il 70 – 80%.
Il substrato di coltura, come accennato brevemente in precedenza, sarà rappresentato da corteccia di pino, pezzi di fibra di cocco o altri substrati di consistenza dura e legnosa, a condizione di garantire un alto livello di umidità, assicurando irrigazioni giornaliere nel caso di montaggio su placche di corteccia. Se si opta invece per la coltivazione degli esemplari in vaso, si sceglieranno dimensioni il più ridotte possibile, preferendo contenitori in ceramica a quelli in plastica. Un requisito necessario per la selezione di un substrato adeguato è rappresentato dall'assicurare una minima compattazione e una massima aerazione del substrato. Si può optare per il cambio del substrato, dei contenitori o per la divisione in qualsiasi momento si osservi lo sviluppo di nuove radici.
Le irrigazioni saranno abbondanti per tutto l'anno, variando però in base alla stagione, in rapporto all'intensità luminosa e ai valori della temperatura, che influenzeranno il ritmo di crescita delle piante e implicitamente il tasso di assimilazione dell'acqua. Si terrà conto che il substrato sia costantemente umido, senza però essere bagnato e senza permettere la stagnazione dell'acqua nei contenitori.
Le concimazioni saranno effettuate settimanalmente o ogni due settimane, a concentrazioni del 25 – 50% della dose raccomandata nelle istruzioni per l'uso, utilizzando a tal fine un fertilizzante equilibrato negli ingredienti per tutto l'anno.
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