Phalaenopsis amboinensis è una specie botanica descritta da J.J. Smith nel 1911, originaria dell'isola di Ambon, Sulawesi, Indonesia e Papua Nuova Guinea. I sinonimi conosciuti per questa specie sono Phalaenopsis amboinensis f. flavida, Phalaenopsis amboinensis var. flavida, Phalaenopsis hombronii, Phalaenopsis psilantha, Polychilos amboinensis. Cresce in zone ombreggiate, sotto gli alberi, in foreste umide, ad altitudini comprese tra 0 e 400 m. È una specie di piccole dimensioni, con preferenza per climi caldi, sviluppandosi in stazioni epifite.
Si nota la presenza di foglie ellittiche o oblungo-lanceolate, lunghe fino a 25 cm. Fiorisce su steli laterali arcuati, lunghi fino a 45 cm, sviluppati a racemo o pannocchia, con infiorescenze accompagnate da piccole brattee. La durata della fioritura è prolungata, gli steli emergono di solito alla fine dell'inverno o in primavera. Il diametro dei fiori è di circa 5 – 8 cm, con petali e sepali a forma di coppa, con punte appuntite, ma abbastanza larghe da permettere la sovrapposizione dei margini alla base. I fiori hanno un colore di fondo crema tendente al giallo pallido o arancione chiaro, striato da linee rosso-brune. Il labello è di dimensioni ridotte.
Le esigenze di radiazione luminosa per Phalaenopsis amboinensis sono basse, tipiche per i rappresentanti del genere, rientrando nell'intervallo di 10000 – 12000 lux. Si consiglia l'esposizione alla luce mattutina. Quando la luce è debole o il fotoperiodo è ridotto (il fabbisogno della specie è di almeno 10 ore al giorno), Phalaenopsis amboinensis rallenterà la crescita. In condizioni di appartamento, si consiglia l'integrazione con luci artificiali.
La temperatura ideale di crescita per questa specie si situa nell'intervallo di 27-31 ℃ di giorno e 22-23 ℃ di notte.
L'umidità di crescita della specie Phalaenopsis amboinensis, nel caso di coltivazione in vaso, sarà del 60 – 65%, o del 75 – 85% nel caso di coltivazione su placche di corteccia, ma questi valori dovrebbero essere correlati al tipo di substrato utilizzato e alla temperatura ambientale. È da notare che spesso, Phalaenopsis amboinensis ha sorpreso i coltivatori con la sua capacità di adattamento, prosperando in condizioni molto diverse da quelle del suo ambiente naturale.
Il substrato utilizzato per la coltivazione sarà rappresentato da corteccia di pino di calibro 12 – 16 mm, arricchita con componenti che contribuiscono alla conservazione dell'umidità, come muschio di sfagno, perlite o carbone, per una migliore aerazione del substrato.
Le irrigazioni saranno abbondanti e frequenti, tenendo conto del substrato utilizzato e della temperatura, poiché Phalaenopsis amboinensis preferisce un'umidità elevata durante tutto l'anno. Si consiglia che l'acqua utilizzata per l'irrigazione sia leggermente tiepida o a temperatura ambiente. Prima di effettuare nuove irrigazioni, si consiglia di osservare le radici e di annaffiare solo quando hanno un colore argentato. L'irrigazione sarà effettuata durante la mattina, per permettere l'asciugatura delle radici fino all'arrivo della sera, quando la temperatura tende a diminuire leggermente. Si rimuoverà sempre l'eccesso d'acqua per prevenire il marciume delle radici.
Le concimazioni saranno effettuate a concentrazioni del 25 – 50% della dose raccomandata dal produttore, con una frequenza regolare, sia settimanale che ogni due settimane. Le concimazioni saranno effettuate dopo l'irrigazione, per evitare la bruciatura chimica delle radici.
Durante il periodo invernale, si opterà per la riduzione della quantità di acqua somministrata, soprattutto nei casi in cui la temperatura scenderà. Allo stesso modo, in questo periodo si consiglia anche la sospensione della fertilizzazione. Il rinvaso sarà effettuato quando si noterà l'inizio dello sviluppo di nuove radici, con una frequenza di rinvaso di circa ogni 2 – 3 anni. Nel caso in cui si riscontrino problemi al sistema radicale, si consiglia il rinvaso immediato.
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