Grammangis ellisii è una specie botanica africana, endemica (cresce solo) nel nord e nell'est del Madagascar, dove popola le zone di foreste umide dal livello del mare fino a altitudini di 1300 m, di norma nelle zone sopra i fiumi, avendo una tolleranza termica elevata, poiché può crescere sia in climi caldi che freddi. I sinonimi accettati per questa specie sono Gabertia ellisii (Lindl.) Gaudich. 1892, Grammangis fallax Schltr. 1915, Grammatophyllum ellisi Lindley 1860.
Le piante hanno generalmente un'altezza media verso grande, da 50 a 60 cm, con pseudobulbi ovoidali - tetragonali, massicci, da 8 a 10 cm, al momento della maturazione, coperti da alcune brattee decidue, scamosse, e che portano da 3 a 5 foglie oblunghe, piegate, obliquamente arrotondate all'apice, da 15 a 40 cm di lunghezza e 1,5 a 4 cm di larghezza, completamente sviluppate al momento della fioritura. Fiorisce, di solito, a partire dal mese di gennaio fino a metà estate, contemporaneamente allo sviluppo delle nuove crescite vegetative, sugli pseudobulbi giovani, parzialmente sviluppati, su steli con emergenza basale, arcuati, fino a 90 cm di lunghezza, provvisti di 3-4 brattee basali larghe, e altri 3-4 cataplasmi ampiamente distanziati. Di norma, Grammangis produce tra 15 e 40 fiori, profumati, cerosi, di circa 7,5 cm di diametro, con uno sfondo di colore castano o verde/giallo nel caso della variante alba (albino). I fiori formano infiorescenze di tipo racemo. Il sepalo mediano è obovato, di 4 cm di lunghezza e 2 cm di larghezza, più largo nella zona centrale. I petali laterali hanno la stessa lunghezza, ma sono leggermente più stretti rispetto al sepalo centrale, appuntiti all'apice, a forma di falce e provvisti di 17 vene. Il labello falciforme è trilobato, con i lobi laterali subacuti e quello mediano leggermente più lungo e più stretto, provvisto alla base di un callo massiccio, biforcato all'apice. La colonna misura 10 mm di lunghezza, con auricole triangolari ottuse.
Grammangis ellisii occupa stazioni epifite, popolando le foreste umide orientali e settentrionali lungo i fiumi in Madagascar e sull'isola di Sainte Marie, dove è stata storicamente menzionata, ma non è stata ritrovata durante un censimento nel 1981.
Preferisce condizioni di luminosità medie, intorno a 20000 lux, tollerando però anche valori superiori, fino a 30000 lux. Le temperature di crescita saranno medie verso calde, le piante si adattano meglio a spazi di coltura caldi. In condizioni di clima freddo, i fiori assumeranno una sfumatura verdastra, risultando meno intensamente colorati.
Ventilazione intensa è una condizione imprescindibile per la crescita con successo di questa specie, per evitare la bruciatura delle foglie in condizioni di illuminazione intensa.
L'ambiente di coltura ideale è rappresentato dalla corteccia di conifere di diametro medio, le piante possono essere coltivate senza problemi in vasi standard, simile alle specie del genere Lycaste.
Grammangis ellisii sarà annaffiata abbondantemente durante il periodo di crescita attiva, a partire dalla primavera, ed è consigliato fertilizzare ad ogni annaffiatura, con frequenza settimanale, a condizione di offrire un periodo di riposo/semi-riposo dall'autunno fino all'inizio della primavera, quando sia le irrigazioni che le concimazioni saranno sospese o significativamente ridotte.
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